Informazioni generali

Perché i controlli post-donazione sono importanti?

Nella stragrande maggioranza dei casi, la salute delle donatrici e dei donatori di organo viventi non viene influenzata dalla donazione di organo. Tuttavia, gli esami di controllo periodici dopo la donazione di organo da vivente sono importanti per proteggere il rene rimanente nelle persone donatrici di rene e la parte rimanente del fegato nelle persone donatrici di fegato. Il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR reagisce in caso di risultati anomali degli esami. Anche in caso di ipertensione arteriosa non trattata si raccomanda di sottoporsi a ulteriori esami e, se necessario, di trattarla con un medicamento appropriato contro la pressione sanguigna elevata che non comprometta il rene (in proposito si veda anche l’Opuscolo informativo sulla donazione da vivente in Svizzera «Controlli a lungo termine del donatore vivente di rene», p. 28-32), in modo che il rene rimanente non venga danneggiato. Anche le persone donatrici di fegato da viventi dovrebbero cercare di ottenere un buon controllo della pressione arteriosa, poiché un’ipertensione arteriosa (= pressione sanguigna alta) è un fattore di rischio cardiovascolare, vale a dire che il suo permanere può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni. In sua presenza possono essere danneggiati anche i reni.

Il controllo post-donazione delle persone che hanno donato un organo da viventi è disciplinato dalla legge svizzera sui trapianti. La responsabilità della prestazione obbligatoria fissata per legge, che consiste nel garantire controlli post-donazione permanenti dello stato di salute delle persone che hanno donato un organo, è stata trasferita nel 2007 dai centri di trapianto al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR già esistente. Nel 2017 il SOL-DHR ha ricevuto ufficialmente dalla Confederazione il mandato di coordinare e garantire i controlli a vita dello stato di salute delle persone che hanno donato un organo (art. 15c; 810.21; legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule). 

Anche l’Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), nelle sue direttive e raccomandazioni per le persone donatrici di organo da viventi, sottolinea l’importanza di controlli periodici e specialistici specifici (prima edizione, maggio 2008). Queste direttive sono attualmente in fase di revisione.

Chi effettua i controlli dopo la donazione di organi?

I controlli post-donazione delle persone donatrici di organo da viventi sono organizzati dal Registro svizzero della salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR. Poco prima di ciascuna data prevista per i controlli post-donazione (quindi 1, 3, 5, 7, 10 anni dopo la donazione e successivamente ogni due anni per tutta la vita) la donatrice o il donatore di organo riceve da SOL-DHR una convocazione con lettera informativa, questionario e provette per sangue e urina.

Ciascuna persona donatrice di organo da vivente è libera/o di scegliere presso chi effettuare i controlli post-donazione. Gli esami di controllo possono essere effettuati presso i medici di famiglia, presso una/un nefrologa/o di propria scelta, presso il rispettivo centro di trapianto o presso un medico di fiducia. Gli esami di controllo sono gratuiti per tutta la vita per le persone donatrici di organo da viventi e sono finanziati con un pagamento forfettario della cassa malati della rispettiva persona ricevente l’organo. Questi esami di controllo post-donazione non comportano una partecipazione propria ai costi (cfr. anche l’Opuscolo informativo sulla donazione da vivente in Svizzera, punto 9 «Costi e aspetti finanziari», pagg. 33-38).

I risultati dei controlli post-donazione dovrebbero essere discussi in primo luogo con il medico curante presso il quale sono stati effettuati i controlli. Inoltre, il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR registra e monitora centralmente tutti i risultati dei controlli post-donazione. In caso di valori anomali, la persona che ha donato l’organo riceve un feedback scritto dalla direzione medica di SOL-DHR e, in singoli casi, viene contattato direttamente anche il medico curante che ha effettuato i controlli post-donazione.

Frequenza dei controlli post-donazione

I controlli post-donazione vengono effettuati sia per le persone donatrici di rene che per quelle che hanno donato una parte di fegato da viventi con i seguenti intervalli di tempo: 1, 3, 5, 7 e 10 anni dopo la donazione e successivamente ogni due anni per tutta la vita. Questo vale anche per le persone donatrici di organo che vivono lontane all’estero e non possono tornare in Svizzera per i controlli post-donazione. Va notato che tra il controllo del 7° anno e quello del 10° anno dopo la donazione esiste una pausa di 3 anni. Le distanze indicate per i controlli post-donazione sono sufficienti per rilevare anomalie o complicanze a breve e lungo termine. In caso di deviazioni dalla norma, p.es. in caso di insufficienza renale, aumento dell’escrezione di proteine o ipertensione arteriosa, sono a volte necessari anche controlli più frequenti. Ciò dipende in particolare dai risultati degli esami (valori di funzionalità renale ed escrezione di proteine) e dalle condizioni generali di salute (valori di pressione sanguigna, colesterolo, glicemia ecc.). Previo accordo, possono essere effettuate anche cosiddette visite intermedie non programmate, anch’esse gratuite, a condizione che siano prescritte dal Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR. Lo stesso vale anche per analisi delle urine supplementari in caso di campioni di urina non idonei (vedere in proposito anche Pagamento dei controlli di salute). Se una donatrice o un donatore senza anomalie desidera un intervallo tra i controlli più breve, p.es. un controllo annuale, questi esami supplementari devono essere fatturati alla cassa malati della persona donatrice. I costi per questi esami supplementari non vengono coperti dalla cassa malati delle persone che ricevono l’organo.

Come e cosa viene esaminato nei controlli post-donazione?

Il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR dispone controlli post-donazione periodici conformemente alla legge sui trapianti e alla raccomandazione dell’ASSM. Gli esami del sangue e delle urine vengono eseguiti centralmente dal laboratorio Viollier sin dalla fondazione di SOL-DHR. In questo modo i risultati degli esami di controllo post-donazione possono essere confrontati tra loro anche in una prospettiva di lungo termine. Per le donatrici e i donatori che vivono lontano all’estero e non possono tornare in Svizzera per i controlli post-donazione, il sangue e l’urina vengono analizzati nel Paese di residenza delle persone donatrici e i risultati vengono trasmessi a SOL-DHR. Le informazioni dettagliate sugli esami di controllo post-donazione sono disponibili nelle rispettive pagine Controllo dopo la donazione di rene e Controllo dopo la donazione di fegato.

Il medico presso il quale sono stati effettuati i controlli post-donazione invia le schede mediche compilate e la fattura del controllo sulla salute al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR. I risultati degli esami di controllo delle donatrici e dei donatori vengono inseriti nel Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR e confrontati con i valori precedenti. Allo stesso modo, viene verificato se i medicamenti somministrati sono sufficienti e non dannosi per il rene o il fegato.

I risultati ottenuti negli esami di controllo post-donazione delle persone donatrici di rene e fegato vengono trattati con la massima riservatezza e analizzati in forma anonimizzata. Le analisi aiutano a scoprire precocemente danni alla salute delle donatrici e dei donatori di organo viventi e ad acquisire nuove conoscenze sulla donazione di organo da vivente, al fine di informare meglio future persone donatrici di organo da viventi e i medici curanti/coinvolti. Inoltre, i risultati vengono pubblicati su riviste di fama internazionale, anche in questo caso solo in forma anonimizzata, vale a dire che non è possibile riconoscere i dati personali e sanitari della persona donatrice. Queste pubblicazioni servono a confrontare la donazione di organo da vivente al di là dei confini nazionali. L’obiettivo principale della scienza è anche quello di scoprire precocemente disturbi funzionali nelle persone che donano un organo da viventi e di acquisire nuove informazioni sulla donazione di organo da vivente, sempre con l’obiettivo primario di riuscire a offrire una migliore consulenza ai futuri donatori e donatrici di organo da viventi e ai medici coinvolti. Grazie alla valutazione dei risultati degli esami di controllo post-donazione da parte del Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR è possibile ampliare le conoscenze sui benefici e sui possibili problemi dopo la donazione di organo da vivente. Questo approccio ha garantito negli anni alla medicina umana una migliore comprensione delle malattie e delle possibilità terapeutiche, facendogli compiere notevoli progressi, in particolare nel campo della medicina dei trapianti.

Pagamento dei controlli post-donazione

Il responsabile della copertura dei costi dei controlli dopo la donazione di organo è la cassa malati della persona ricevente l’organo. Le fatture per i controlli post-donazione vengono inviate al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR. SOL-DHR le verifica e provvede al loro pagamento non appena ha ricevuto tutti i documenti (deve essere presente obbligatoriamente un formulario medico debitamente compilato in ogni sua parte da parte del medico curante).

  • Dall’entrata in vigore della nuova ordinanza sui trapianti nel 2017, tutti i controlli post-donazione disposti dal Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR/SNO sono coperti dalle casse malati delle persone riceventi l’organo con un pagamento forfettario.
  • La cassa malati della persona donatrice deve invece farsi carico degli esami supplementari richiesti dalla persona donatrice con risultati nella norma (p.es. annualmente). Gli esami supplementari prescritti da SOL-DHR a causa di anomalie dei risultati sono saldati con il pagamento forfettario.
  • I medicamenti delle persone donatrici di organo devono essere conteggiati con le rispettive casse malattia.
  • I costi per le analisi supplementari (per le analisi che fanno parte dei controlli dopo la donazione di rene e fegato rimandiamo alle pagine Controlli dopo la donazione di rene da vivente e, rispettivamente, Controlli dopo la donazione di fegato da vivente) o per esami speciali (p.es. esame ecografico o altri esami diagnostici per immagini) non sono coperti dalle casse malati delle persone riceventi l’organo, ma devono essere conteggiati con le casse malati delle persone donatrici.
  • Per la fatturazione dei controlli post-donazione delle persone donatrici di organo da viventi va usata la posizione Tarmed 00.0460 («Controllo successivo del donatore vivente d’organo, quale prestazione singola»), indipendentemente dal medico curante presso il quale è stato eseguito.
  • Il rimborso dei costi per la perdita di guadagno durante il periodo di degenza ospedaliera e per l’incapacità lavorativa dopo la donazione deve essere chiarito con le casse malati della persona ricevete l’organo prima della donazione. Il relativo formulario può essere scaricato qui o compilato online sul seguente sito web della FSA.
  • Formulario
  • Formulario interattivo del sito web FSA
  • Se si verifica una complicanza dopo la donazione di organo, le casse malati delle persone riceventi l’organo sono obbligate a sostenere i costi che ne derivano (p.es. intervento chirurgico per l’apertura di una cicatrice).

Feedback del Registro sulla salute dei donatori di organo viventi alle donatrici e ai donatori

In linea di principio, il medico presso il quale sono stati effettuati i controlli post-donazione informa la donatrice o il donatore sui risultati degli esami effettuati.

Tutti i risultati provenienti dai controlli della salute delle donatrici e dei donatori di organo viventi vengono verificati dal Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR e confrontati con i risultati prima e dopo la donazione di organo. Ogni donatrice e donatore riceve da SOL-DHR un feedback sui controlli post-donazione. Per i dettagli rimandiamo alla sezione Come e cosa viene esaminato nei controlli post-donazione?

Particolarità (donatrice/donatore con domicilio all’estero) dei controlli post-donazione

Anche le donatrici e i donatori viventi che hanno donato un organo in Svizzera e che attualmente vivono all’estero vengono regolarmente convocati dal Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR per i controlli post-donazione.

Le donatrici e i donatori con nazionalità svizzera e domicilio in Svizzera che hanno donato all’estero un rene o una parte del fegato di regola non possono essere iscritti nel Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR, poiché in questi casi i costi per i controlli post-donazione in Svizzera non sono di norma coperti dalle casse malati delle persone riceventi che vivono all’estero. In casi eccezionali possono essere discusse disposizioni speciali.

Il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR come centro di riferimento neutrale

Il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR funge inoltre da centro di riferimento neutrale per le donatrici e i donatori di organo viventi che hanno riscontrato problemi, p.es. con la cassa malati o il centro di trapianto. In caso di problemi, il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR mette a disposizione professionisti in materia.

I dati delle persone donatrici vengono trattati in modo assolutamente confidenziale.

Cambiamenti di indirizzo delle persone donatrici di organo da viventi

Si prega di comunicare eventuali cambi di indirizzo al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR, in modo che la convocazione successiva per gli esami di controllo della persona donatrice di organo da vivente possa essere inviata all’indirizzo attuale.

Succede spesso che le convocazioni vengano rispedite al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR a causa di indirizzi errati o non più validi.
Per il Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR inizia quindi una lunga e dispendiosa ricerca in diversi uffici, per trovare l’indirizzo attuale delle persone donatrici di organo da viventi.

Si prega di comunicare il nuovo indirizzo (preferibilmente via e-mail) a:

Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi, SOL-DHR/SNO
Ospedale universitario di Basilea
Klingelbergstrasse 23
4031 Basilea

E-mail: sol-dhr@usb.ch

Domande frequenti al Registro sulla salute dei donatori di organo viventi SOL-DHR (FAQ)

Quali medicamenti dovrei evitare dopo una donazione di organo?

Di norma, le persone donatrici di organo possono assumere qualsiasi medicamento. Tuttavia, esistono medicamenti che, se assunti per un lungo periodo di tempo, possono danneggiare il rene o la parte di fegato rimanente.

Per le persone donatrici di rene si tratta in particolare di alcuni antidolorifici, i cosiddetti farmaci antinfiammatori non steroidei, chiamati anche FANS. Esempi in proposito sono Brufen, Irfen, Voltaren e i medicamenti contenenti diclofenac. Antidolorifici come il paracetamolo (per esempio contenuto in Dafalgan e Panadol) sono generalmente innocui per i reni.

Per le persone donatrici di fegato si tratta esclusivamente di medicamenti che vengono prescritti dal medico in situazioni speciali, come p. es. determinati antibiotici.

Dopo una donazione di organo non assuma mai medicamenti senza consultare prima il suo medico curante. Questo vale anche per i medicamenti che possono essere acquistati senza prescrizione medica in farmacia o in drogheria. Per eventuali domande su un medicamento specifico restiamo gentilmente a sua disposizione. Può inviarci un messaggio o chiamarci in qualsiasi momento, saremo lieti di fornirle informazioni.

Devo essere a digiuno per il prelievo di sangue in occasione di un controllo successivo a una donazione di organo?

Per il prelievo di sangue e per l’esame delle urine in occasione di un controllo successivo alla donazione di organo non è necessario essere a digiuno. Può quindi mangiare qualcosa prima.

Se ha donato un rene e deve per questo sottoporsi anche a un esame delle urine, l’appuntamento per il controllo post-donazione dovrebbe idealmente essere fissato al mattino, poiché gli esami su un’urina concentrata danno risultati più attendibili. Se si raccoglie il campione di urina nel pomeriggio, l’urina risulta in genere diluita a causa dell’assunzione di liquidi durante il giorno. In caso di urina molto diluita non è possibile fornire alcuna indicazione affidabile sulla perdita di proteine con l’urina.

La mia stanchezza è correlata alla donazione di organo?

Da un’analisi dei dati del Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi con valutazione dei questionari delle persone donatrici restituiti al Registro è emerso che un anno dopo la donazione l’8,5% delle persone donatrici di rene da viventi si stanca più rapidamente, ha bisogno di più riposo e pause di recupero e accusa una limitazione delle prestazioni (vitalità) dopo la donazione di rene. Queste dichiarazioni non sono associate al sesso e riguardano persone donatrici di rene da viventi sia giovani che più avanti negli anni in egual misura. Alcune persone donatrici indicano solo una stanchezza lieve, che tuttavia non percepiscono come uno svantaggio della donazione. Nella maggior parte delle persone donatrici di rene da viventi la stanchezza non è più presente cinque anni dopo la donazione e continua a diminuire nel corso degli anni. Dal punto di vista scientifico è difficile valutare se la stanchezza possa effettivamente essere spiegata solo con la donazione di rene. Inoltre, le cause della stanchezza non sono ancora state trovate. I dati provengono da una valutazione non più recente e sono attualmente in fase di revisione.

Dove posso trovare statistiche a lungo termine sulla salute dopo una donazione di organo?

Alcune importanti valutazioni sui risultati a lungo termine dopo una donazione di organo sono consultabili nell’Opuscolo informativo sulla donazione da vivente in Svizzera, che è stato tradotto in molte lingue e può essere scaricato dalla homepage del Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi. Nell’opuscolo sono contenute informazioni che si basano sulle valutazioni dei dati del Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi. Una selezione di risultati è reperibile anche sulla nostra homepage alla voce Aspetti scientifici. Ci impegniamo ad analizzare i dati costantemente e ad aggiornarli in continuazione. Se ha bisogno di maggiori informazioni sulle statistiche a lungo termine per prendere una decisione consapevole sull’opportunità di donare un organo, non esiti a contattarci. Possiamo inoltre fornirle ulteriori dati pubblicati di studi internazionali su questo argomento.

Posso effettuare il controllo post-donazione anche oltre due mesi dopo il ricevimento della convocazione?

Nella lettera di accompagnamento che le invieremo con i documenti per il controllo post-donazione le verrà chiesto di fissare un appuntamento per il controllo con un medico di sua scelta (medico di famiglia o del centro di trapianto) entro 1-2 mesi. In linea di principio può effettuare questo controllo anche più tardi. Le saremmo comunque grati se volesse sottoporsi a questo controllo entro e non oltre 6 mesi dalla convocazione, poiché è opportuno osservare un intervallo di tempo regolare per verificare il suo stato di salute dopo la donazione di organo.

Devo sottopormi al controllo post-donazione presso il centro di trapianto dove ho donato?

Il controllo dopo la donazione di organo non deve essere necessariamente eseguito presso il centro di trapianto. Può sottoporsi a questo controllo anche presso un medico di sua scelta. La prima visita di controllo viene spesso eseguita un anno dopo la donazione di organo nel centro di trapianto. In seguito le persone donatrici di organo decidono autonomamente da chi fare eseguire i controlli successivi. Nella maggior parte dei casi è determinante la distanza dal centro di trapianto. Se dopo la donazione di organo ha avuto problemi medici, le consigliamo di sottoporsi alla visita di controllo possibilmente presso il centro di trapianto.

Chi si fa carico dei costi dei controlli successivi a una donazione di organo?

La legge sui trapianti stabilisce che dopo una donazione di organo non deve verificarsi né una perdita né un guadagno per la persona donatrice di organo. In Svizzera è prescritto per legge che tutti i costi associati alla donazione siano coperti dall’assicurazione malattie della persona ricevente. Ciò include non solo i costi derivanti dall’intervento chirurgico, ma anche i costi per i controlli a vita dopo la donazione di organo. Pertanto, prima della donazione di organo il rispettivo centro di trapianto informa l’assicurazione malattie della persona ricevente. Viene quindi effettuato un cosiddetto pagamento forfettario per i controlli successivi alla donazione di organo in grado di coprire i relativi esami ai quali sottoporsi per tutta la vita, che sono coordinati dal Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi. Tale pagamento comprende anche la quota relativa ai costi normalmente sostenuti a causa dell’aliquota percentuale.

Si prega di notare che eventuali costi di esami medici non correlati alla donazione di organo (p. es. esami di check-up generali come l’esame ECG dopo una donazione) non rientrano nel menzionato pagamento forfettario e devono essere coperti come di consueto dall’assicurazione malattie della persona donatrice di organo. La legge stabilisce esattamente quali sono i controlli a carico dell’assicurazione della persona ricevente. Per informazioni dettagliate può consultare l’Opuscolo informativo sulla donazione da vivente in Svizzera e la nostra homepage.

Chi paga la fattura per i controlli post-donazione?

I costi per questi controlli successivi alla donazione di organo vengono fatturati al Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi. La fattura ci viene inviata direttamente dal medico curante e dal laboratorio e noi ci facciamo carico del pagamento. Pertanto, se il conteggio è corretto, non riceverà alcuna fattura. Tuttavia, se dovesse ricevere una fattura per il controllo post-donazione, la preghiamo di contattarci.

Chi si fa carico dei costi se si verificano problemi medici a seguito di una donazione di organo?

Se si verificano problemi medici dopo una donazione di organo, è necessario prima chiarire i fatti. Di questo se ne occupano generalmente i medici del rispettivo centro di trapianto. Se i problemi medici possono essere correlati alla donazione di organo, i conseguenti costi necessari per il trattamento dei problemi medici sono a carico della cassa malati della persona ricevente l’organo. Ciò vale per i costi del trattamento dovuto alla donazione di organo, sia in ambito ambulatoriale che stazionario, e riguarda anche i costi conseguenti a problemi medici a lungo termine. Nonostante l’esatta regolamentazione legale, a volte insorgono problemi con le assicurazioni malattie. In caso di problemi relativi all’assunzione dei costi da parte dell’assicurazione della persona ricevente l’organo, non esiti a contattarci o a mettersi in contatto con il centro di trapianto.

Chi si fa carico dei costi dei controlli post-donazione in seguito al decesso della persona ricevente l’organo?

L’assunzione dei costi per i controlli a vita dopo la donazione di organo rimane garantita anche dopo la morte della persona ricevente, sempre che al momento del trapianto la persona ricevente fosse assicurata in Svizzera.

Eventuali spese di viaggio/domande di visto sono rimborsate, se desidero effettuare un controllo post-donazione in Svizzera, ma vivo all’estero?

Si prega di notare che le eventuali spese di viaggio per un controllo post-donazione in Svizzera o le spese per le domande di visto non possono essere coperte dal Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi . Dobbiamo attenerci alle disposizioni di legge in materia di remunerazione dei controlli post-donazione. Tuttavia, si prega di notare che, se si vive all’estero, non è necessario recarsi appositamente in Svizzera per i controlli post-donazione. Può sottoporsi a questi controlli anche nelle vicinanze del suo domicilio, presso un medico di sua scelta.

I costi per i controlli post-donazione sono coperti, se vivo all’estero e desidero eseguirli all’estero, sebbene la donazione di organo sia stata effettuata in Svizzera?

Se ha donato un organo in Svizzera ma vive all’estero, i controlli post-donazione possono essere effettuati anche all’estero, presso un medico di sua scelta. Le comunicheremo esattamente per corrispondenza (quindi per posta o e-mail) quali esami dovrà effettuare nell’ambito dei controlli post-donazione. Se necessario, possiamo anche contattare direttamente il suo medico curante. Non è necessario inviare campioni di sangue o urine in Svizzera. Abbiamo solo bisogno dei risultati degli esami di controllo post-donazione. Può inviarci i risultati (come file PDF) tramite la nostra homepage in conformità con la normativa sulla protezione dei dati. A tempo debito le daremo precise istruzioni in merito. Per il rimborso finanziario è importante che al momento del trapianto la persona ricevente l’organo fosse assicurata in Svizzera e che la donazione di organo sia stata effettuata in Svizzera.

Dopo una donazione di organo all’estero posso essere ammessa/o nel Registro svizzero sulla salute dei donatori di organo viventi e usufruire dei previsti controlli post-donazione?

Sfortunatamente non è possibile essere ammessa/o nel Registrazione, nel caso in cui l’organo sia stato donato all’estero, poiché in una situazione del genere la persona ricevente l’organo è solitamente anche assicurata all’estero. In tali casi non è purtroppo concesso il rimborso dei controlli post-donazione. In casi eccezionali i centri di trapianto possono richiedere il cosiddetto pagamento forfettario per i controlli dopo la donazione di organo presso la rispettiva assicurazione della persona ricevente l’organo all’estero. Tuttavia, questi costi sono purtroppo effettivamente coperti dalle rispettive compagnie assicurative solo in casi rari. Un’ulteriore eccezione è costituita dall’eventualità che la persona donatrice di organo si faccia carico dei costi forfettari. In caso di ulteriori domande, non esiti a contattarci in modo da poter trovare una soluzione.